Seppur uscire con la moto sia abbastanza piacevole, il rischio che questo mezzo possa essere oggetto di un furto e quindi della propria delusione, è molto elevato.
Vediamo come proteggersi e fare in modo che la propria moto possa vestire il ruolo di fidata compagna di tanti viaggi senza che nascano potenziali situazioni negative che sono tutt’altro che piacevoli da fronteggiare.
Le moto vengono rubate molto spesso nelle grandi città
Uno dei fenomeni che colpisce le grandi città e che rappresenta un grosso problema per tutti coloro che amano le moto è rappresentato dai furti delle stesse.
Purtroppo si tratta di un fenomeno abbastanza comune: nelle grandi città quali Milano e non solo, le moto rappresentano il mezzo di trasporto che viene rubato con maggior frequenza anche perché la clientela che utilizza questi mezzi è abbastanza elevata.
Che si tratti di rivendita oppure di altre tipologie di situazioni, come vendita per pezzi, le moto sono molto spesso soggette al fenomeno del furto.
Proprio prendendo in considerazione questo genere di situazione è necessario capire se esistono diversi metodi che offrono l’occasione di evitare che la propria moto possa essere rubata, generando una serie di situazioni che sono tutt’altro che piacevoli da affrontare e rendendo la situazione meno piacevole del previsto.
I vari tipi di antifurto per moto
Quando si parla dei metodi per proteggere la moto è possibile notare come questi siano parecchi e ognuno riesce a garantire l’occasione di evitare che la propria moto possa essere appunto oggetto del furto.
Il mezzo classico per proteggere la propria moto è rappresentato dalla catena: molto semplice da utilizzare, se acquistata abbastanza spessa questo metodo economico per proteggere la moto riesce a essere abbastanza efficace.
Ovviamente un ladro che si presta a rubare una moto potrebbe essere dotato dell’apposito strumento per compiere il furto e quindi rovinare la catena, rendendo questo strumento poco efficace.
Per evitare tale situazione è possibile incrementare il grado di sicurezza mentre si sfrutta la moto e questo è rappresentato ovviamente dal blocca disco con lucchetto.
Si tratta di uno strumento abbastanza semplice da utilizzare il quale, come suggerisce il nome stesso, deve essere posto sul disco della moto e questo consente di evitare che possano nascere potenziali situazioni delle quali ci si potrebbe pentire.
Il blocco del disco evitare che la ruota si possa muovere una volta che la moto viene accesa e inoltre, nel caso in cui si collegano i fili per avviare il motore, la ruota se si dovesse muovere danneggia l’intero mezzo, dettaglio che viene preso in considerazione da chi vuole commettere il furto.
Pertanto il blocco del disco rappresenta uno strumento che se ben sfruttato garantisce un grande grado di protezione per la propria moto e previene quindi una serie di situazioni che possono essere poco piacevoli da fronteggiare.
A questo strumento si aggiunge ovviamente il blocco della moto di tipo elettronico, ovvero l’antifurto collegato alla centralina.
In questo caso è possibile notare come la moto, anche se i cavi vengono collegati, non può essere accesa dato che questo mezzo di protezione impedisce l’avvio del motore se l’antifurto non viene prima disattivato.
Ogni strumento per proteggere la propria moto deve quindi essere studiato con grande precisione e pertanto è possibile avere l’occasione di evitare una serie di complicanze una volta che la moto viene parcheggiata anche per pochissimi minuti.
Inoltre è bene ricordarsi che combinare i diversi strumenti permette di evitare che questi possano essere facilmente disattivati e violati, rendendo la moto maggiormente protetta da attacchi da parte di figure esterne.
Il bloccadisco per moto
Come altro mezzo di protezione della propria moto vi è il blocca disco con allarme sonoro.
Questo strumento unisce la praticità del classico blocca disco al segnale sonoro che, molto spesso, è uno strumento in grado di scoraggiare anche il ladro maggiormente tenace.
Ovviamente occorre sottolineare come questo tipo di strumento deve essere attentamente collegato allo stesso mezzo e in particolar modo al disco, in maniera tale che si possano evitare complicanze e attivato non appena si parcheggia la moto.
In questo modo è quindi possibile avere l’occasione di raggiungere un risultato finale ottimale, ovvero avere uno strumento che riesce a evitare che la propria moto possa essere esposta a eventuali rischi che possono avere delle ripercussioni negative.
Se quindi si vuole proteggere la propria moto è fondamentale utilizzare uno di questi strumenti, in grado di garantire il massimo grado di protezione senza che possano esserci delle complicanze e ovviamente avere l’opportunità di raggiungere il massimo grado di sicurezza una volta parcheggiato il veicolo.
Chiaramente non solo bloccadisco per moto, ma i produttori di antifurti per moto si stanno applicando sempre di più per rendere il meno facile possibile rubare il nostro mezzo di trasporto preferito