Il bloccadisco per proteggere la moto

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Come ben sappiamo, sia gli scooter che le moto sono molto costose: costa acquistarli, costa l’assicurazione e costa la loro manutenzione e protezione. L’antifurto per moto e scooter è sicuramente consigliato per chi non vuole rischiare di non trovare più il proprio mezzo dove lo aveva parcheggiato.
In commercio esistono tante tipologie di antifurto: le catene a tubo, le catene ad anelli in acciaio, i lucchetti ad U ed i bloccadisco

Come funziona il bloccadisco

Il bloccadisco è molto semplice da utilizzare ed è l’antifurto più semplice da trasportare. Questo viene fissato al disco e ne impedisce la piena rotazione, bloccando la moto e facendo si che non possa essere spostata.
In commercio non c’è un bloccadisco universale da utilizzare su tutte le moto, ma ciascuno di essi ha delle caratteristiche diverse. Innanzitutto occorre analizzare il perno di bloccaggio. Il suo diametro varia da 5 a 14 mm, deve essere adatto alla moto da proteggere. E’ necessario anche prendere in considerazione la sua forma poichè ce ne sono alcuni dotati di doppia chiusura grazie alla rotazione contemporanea del cilindro che si aggancia in maniera meccanica al fondo.
Quando si acquista un bloccadisco, è bene tenere presente anche la tipologia di materiale che lo compone.
Solitamente è in acciaio.I pro e contro e resistenza in caso di manomissione
L’antifurto del bloccadisco comporta una serie di vantaggi e svantaggi. Per quanto concerne i vantaggi, i bloccadisco sono la soluzione più semplice da utilizzare e da trasportare: si inserisce l’apposita chiave, si sblocca il perno d’acciaio, che più è robusto, più ne evita la rottura da manomissione, poi si passa il disco freno per la fessura e si procede a bloccare il piolino. E il gioco è fatto: la moto ora ha il suo bel blocco d’acciaio che ne blocca la circolazione/il movimento.
I contro, sono due: il primo è si riferisce alla dimensione del perno che è quasi sempre piccolo. Purtroppo più il diametro è piccolo più è semplice da manomettere. Il secondo contro riguarda la specificità del bloccadisco, che non permette di fissare la propria moto ad un elemento fisso a terra: ciò rende la propria moto vulnerabile al furto perché questa può essere sollevata e portata via.

I bloccadisco di nuova generazione con allarme e GPS

Con la tecnologia sono state creati bloccadisco dotati di allarme sonoro che si attiva nel momento in cui il sistema capta un movimento del mezzo mediante un sensore di movimento interno.
La sicurezza aumenta nel momento in cui si uniscono tra loro sistemi di protezione dotati di tecnologie diverse tra loro, quella elettronica e quella meccanica. Proteggere la propria moto esclusivamente con l’antifurto meccanico va bene ma aggiungere anche quello elettronico è più consigliato poichè la moto è più al sicuro. L’unico problema degli antifurti elettronici è che sono costosi e molti di essi richiedono l’intervento di uno specialista nel settore.
Per attivare un antifurto elettronico basta girare la chiave oppure usare il telecomando. Questo antifurto offre una doppia protezione: è dotato di sensore di vibrazione che controlla se ci sono tentativi di manomissione, che vengono immediatamente notificati tramite SMS allo smartphone collegato.
Il modulo GPS integrato può rilevare se la moto viene mossa o toccata e, in tal caso, il proprietario viene prontamente avvisato.
La posizione della propria moto viene sempre monitorata tramite messaggio. Così è possibile conoscere la posizione della propria moto qualora dovesse essere spostata.
E’ semplice da installare e questo evita i costi di intervento di un tecnico che lo installi, ma dà l’opportunità di spostare in maniera semplice l’antifurto da un mezzo ad un altro, qualora si disponga di più motorini o scooter che si utilizzano insieme.
Con una spesa non troppo elevata è possibile aggiungere una doppia protezione che tutela maggiormente la propria moto o scooter da furti oppure aiuta a ritrovare facilmente la moto qualora non si sia riusciti ad evitare il furto. Può essere installato permanentemente sul mezzo oppure può essere spostato su diversi scooter o moto. L’abbinamento dell’antifurto elettronico a quello meccanico è il giusto mix per proteggere il proprio mezzo da eventuali furti.
Il meccanismo dell’antifurto dotato di GPS consiste nell’inserire una scatola nera all’interno della moto collegando successivamente sia il segnale GPS che la scheda ad ulteriori dispositivi come il proprio smartphone.
I sensori sono collegati alla scatola nera e sono stati creati per monitorare i movimenti e gli spostamenti della propria moto e, qualora ce ne fossero, viene immediatamente inviato un messaggio sul cellulare del proprietario che ne viene prontamente informato.
L’unico limite del sistema è il GPS che potrebbe avere il segnale assente oppure potrebbe essere schermato, rendendo la sua funzione completamente inutile.
Il dispositivo ha diversi vantaggi poiché funge da deterrente e consente, grazie ai suoi rilevamenti, di rintracciare ogni spostamento della moto.
L’acquisto di questo allarme, inoltre, abbatte i costi dell’assicurazione. Il prezzo è più elevato rispetto ai classici bloccadisco meccanici ma rendono indubbiamente la moto più sicura.