Le moto elettriche stanno conquistando sempre più i patiti delle due ruote. Il rombo dei motori a scoppio sembra infatti non mancare troppo ai centauri di tutto il mondo: non è un caso quindi che le vendite delle moto elettriche hanno esibito un’impennata notevole e che si stia assistendo ad un’accelerazione altrettanto sprintosa da parte del mercato, nel proporre nuovi modelli a emissioni zero.
Il risultato? Le moto elettriche stanno uscendo dalla loro nicchia e sono pronte a diventare un fenomeno di massa.
Le moto elettriche il futuro della mobilità
Se andiamo ad analizzare un po’ di dati, si capisce chiaramente come le moto elettriche rappresentino il futuro della mobilità. Il 2019 è un anno da incorniciare per le aziende produttrici del settore: tra i veicoli a due ruote gli scooter continuano a ritagliarsi la parte del leone sulle motociclette vere e proprie, segnando il 56% del venduto e mettendo in bacheca un incremento sul volume di vendite che sfiora il 5% rispetto all’anno precedente.
In pratica nel 2018 hanno scorrazzato sulle strade di tutto il mondo, la bellezza di 260 milioni di moto con un mercato in costante espansione ed un numero di mezzi che risulta essere raddoppiato rispetto all’anno precedente.
Il motivo è presto detto: l’elettrico non viene più visto come un’ipotetica opzione al problema dell’inquinamento ambientale, ma ne costituisce la soluzione materiale.
Ed i vantaggi nel comprare una moto elettrica si possono materializzare sia per l’impatto sull’ambiente (meno monossido di carbonio e biossido di azoto emessi nell’aria, meno polveri sottili e meno inquinamento acustico dal momento che i motori elettrici sono molto più silenziosi), sia sul conto in banca visto che gli acquirenti possono avvalersi di diverse agevolazioni che rendono assai conveniente la “conversione” all’elettrico.
Ad aprire la strada fu lo sharing di scooter elettrici in metropoli quali Roma e Milano, per un totale di circa 3.200 moto in “condivisione”; da allora gli affezionati della mobilità elettrica in sella sono aumentati costantemente anche grazie allo svilupparsi delle nuove tecnologie digitali che hanno permesso di fornire questi mezzi di una strumentazione all’avanguardia, oltre che di telai e carrozzeria innovativi, motori “ruggenti”, luci a led e smartkey.
Ovviamente per dare una maggiore spinta alla diffusione delle moto elettriche, così come alla mobilità green in generale, i Paesi devono fare la loro parte, ossia fornire, almeno inizialmente, incentivi economici a coloro che vogliono montare in sella e far sì che i territori godano di un’adeguata presenza di colonnine per la ricarica veloce delle moto in modo da potersi spostare senza il rischio di rimanere improvvisamente a “secco”.
Batterie sempre più potenti e con autonomia aumentata
Le batterie delle moto elettriche si sono evolute fino a garantire un’ampia autonomia al mezzo: alcuni modelli riescono ad arrivare a percorrere tranquillamente oltre 150 km con batterie che si ricaricano a pieno regime in meno di 6 ore. Chi sale in sella d’altronde non si accontenta di poco ma si aspetta prestazioni al top di gamma ed un livello tecnologico di pari fattezza.
In questo senso si stanno studiando nuovi tipi di batterie al cobalto, materiale le cui riserve naturali più importanti si trovano nella Repubblica Democratica del Congo, Australia e Cuba, e agli ioni di litio, principalmente presenti in Cile, Cina, Australia. Ci sono poi le nuove batterie che consentono di ridurre la percentuale di cobalto, perché assemblate con catodi chimici NMC per l’80% di nichel, il 10% di manganese ed il restante 10% di cobalto.
Le vendite di moto e scooter elettrici aumentano di anno in anno
La mobilità green sta avendo un incremento maggiore nelle moto e scooter elettrici ancor più che per le auto; basti pensare che solo in Europa lo scorso anno le moto elettriche immatricolate sono state ben 47.000 con una percentuale rispetto alle classiche due ruote a motore a scoppio pari al 3,5%: il mercato delle auto elettriche è fermo invece all’1,5%. Non solo.
Nel settore dell’e-bike in Italia è concentrata buona parte della produzione destinata al mercato del nostro Paese.
Nello specifico, per quanto riguarda il 2019, secondo gli ultimissimi dati snocciolati dall’European Association of Motorcycle Manufacturers le vendite delle moto in generale sono cresciute in confronto al medesimo periodo del 2018, del 10% con 766.328 veicoli venduti: di questi quelli elettrici, tra moto, scooter e quadricicli, hanno surclassato del 70% le vendite del 2018, registrando complessivamente 35.810 nuove immatricolazioni.
Sul primo gradino del podio si aggiudica la medaglia d’oro come leader delle vendite la Francia con 8.723 moto vendute (+60,6%); al secondo posto segue il Belgio (con 8.087 unità per un +111%), e subito dopo si posiziona l’Olanda (con 6.321 ed un +62,1%), la Spagna (con 4.052 moto elettriche ed un +35,8%) e l’Italia nella quale le elettriche vendute sono state 2.426 per un +86,2%.
In linea generale a livello globale le moto elettriche sono attese nella sfida sul mercato asiatico: la sola India nel 2018 ha visto l’immatricolazione di oltre 20 milioni di nuove moto, a differenza dell’Europa ferma a 1 milione e 200.000 veicoli.
Numeri comunque che attestano come salire in sella ad una moto elettrica attiri sempre più proseliti e come stia aumentando di pari passo l’attenzione al mercato elettrico delle due ruote. E a trarne beneficio non è solo la sostenibilità ambientale, in particolare nei grandi centri urbani, ma la stessa economia, dato che i costi sono minori e ovviamente i consumatori.
Non è un caso quindi che oltre all’affacciarsi in maniera ormai costante ogni anno, di nuovi modelli di moto e scooter elettrici, siano scesi in pista anche nuovi produttori, che hanno fiutato il business e sono pronti ad invadere le strade di tutto il mondo con moto elettriche sempre più innovative e super tecnologiche.