Come lavare la moto

lavaggio moto

Quando si deve lavare la moto bisogna tenere a mente che si deve prestare maggiori cure e attenzioni rispetto a quanto avviene con un’auto.

Infatti il mezzo a due ruote si caratterizza per avere componenti e parti di ridotte dimensioni che necessitano di essere maneggiate con delicatezza per non rischiare di rovinarle oppure di danneggiarle. Innanzitutto si deve versare in un secchio d’acqua tiepida la quantità necessaria di detergente (non un prodotto per piatti perché può corrodere i fili dell’impianto) finché la schiuma non raggiunge il bordo del contenitore.

Si consiglia di sgrassare prima le aree molto sporche, soprattutto quelle vicine alla catena, al motore e alle ruote, le sospensioni e la forcella. Bisogna applicare lo sgrassatore e pulire con un panno, indossando dei guanti per proteggersi le mani. Si tratta di un accorgimento utile per rimuovere più facilmente lo sporco con la miscela di acqua e sapone. Inoltre è bene prestare particolare attenzione alla catena, pulendola con uno straccio imbevuto di sgrassatore dopo aver sollevato da terra la ruota posteriore e facendola ruotare. Si consiglia anche si applicare del WD40 sulle parti elettriche per proteggerle dal contatto con l’acqua durante la fase di pulizia del mezzo.

A questo punto si imbeve una spugna con la miscela di acqua e sapone e si lava la moto bagnando abbondantemente le superfici.

I punti più difficili sono quelli dove è stato spruzzato lo sgrassatore e la targa, che deve essere perfettamente pulita e visibile. Successivamente si risciacqua con cura con acqua tiepida pulita, usando più volte un secchio oppure un tubo per irrigare il giardino. Dopo aver atteso 5 minuti si sposta la moto in una zona asciutta e si procede alla fase di asciugatura.

Come asciugare la moto

Per rendere le superfici brillanti è opportuno non lasciare che la moto si asciughi da sola, ma è bene facilitare questa fase. Innanzitutto si deve eliminare l’acqua in eccesso passando sulle superfici (sia la carrozzeria che le parti elettriche, la catena e il motore) un panno di daino.

In questo modo si evitano le macchie d’acqua. Per rendere più agevole lo scorrimento della catena una volta che si tornerà a utilizzare il mezzo è necessario ricoprire questo elemento con un lubrificante oppure con la cera spray. Occorre svolgere questa procedura seguendo con attenzione le istruzioni che sono riportate sulla scheda tecnica del prodotto perché le modalità di applicazione possono essere diverse a seconda del marchio.

A questo punto si passa a lubrificare la forcella con il WD40, usando un panno per essere sicuri di coprire l’intera superficie dell’elemento. Si tratta di un prodotto che rende il metallo lucido e al tempo stesso lo protegge dalla corrosione.

Durante questa fase bisogna prestare molta attenzione per evitare che il WD40 non goccioli sul disco del freno posteriore e non entri in contatto con gli occhi. Si consiglia di spruzzarlo dal lato del disco del freno: lo stesso accorgimento deve essere seguito quando si usa lo sgrassatore.

Successivamente si deve trattare la carena sulla quale si applica del lucidante da distribuire utilizzando uno straccio pulito. Una volta che il prodotto è asciutto lo si elimina completamente per rendere le superfici perfettamente pulite e splendenti. Si deve usare un panno che non lasci pelucchi e aloni per evitare di compromettere il risultato finale. L’ultima fase consiste nel lucidare le leve del freno, la forcella, la frizione, il cavalletto e tutte le parti metalliche della moto con un lucidante apposito.

Il prodotto deve essere applicato con l’aiuto di un panno pulito ed eseguendo movimenti circolari. Infine, quando il lucidante è asciutto, si lucidano tutte le superfici del mezzo per renderle brillanti.

Alcuni consigli da tenere a mente

Quando si decide di lavare la moto è fondamentale curare con attenzione la fase di preparazione, rimuovendo tutti gli accessori (ad esempio il GPS) che non devono bagnarsi. Inoltre non si deve mai lavare il mezzo subito dopo aver terminato un lungo viaggio oppure procedere per strada o in un vialetto.

Il primo accorgimento è fondamentale in quanto è pericolosi bagnare un motore caldo. Anche se la moto è sporca bisogna dare al motore il tempo di raffreddarsi. In secondo luogo è meglio non lavare il veicolo durante giornate eccessivamente calde perché i detergenti possono asciugarsi prima della fase di risciacquo: di conseguenza possono rimanere aloni che compromettono il risultato finale. Prima di lavare la moto si devono rimuovere gli eventuali insetti schiacciati in quando si evita che possano rimanere macchioline sulle superfici.

Occorre controllare le condizioni del radiatore per contrastare fenomeni di surriscaldamento durante lunghi viaggi e usare acqua tiepida al posto di quella fredda perché consente una pulizia più rapida ed efficace. Un aspetto da curare particolarmente è il risciacquo dei detergenti: infatti se rimangono residui di sapone, si bruceranno una volta che si accende il motore.

Anche per questo motivo non si deve mai accendere il mezzo per asciugare gli scarichi. Si deve lavare la moto con una certa frequenza, tuttavia è bene non esagerare, altrimenti l’effetto può essere controproducente. Infatti lavare spesso la moto risulta essere un accorgimento utile per individuare in anticipo piccole parti danneggiate, perdite di olio oppure elementi allentati prima che possano diventare un reale problema.

In questo modo si garantisce anche il buono stato nel mezzo. Bisogna comunque tenere a mente che lavaggi troppo frequenti diminuiscono l’efficacia degli ingrassi a vista e dei lubrificanti. Infine è fondamentale usare soltanto prodotti idonei per le diverse fasi della pulizia. Inoltre si devono evitare detergenti generici o abrasivi per proteggere le cromature e la vernice.