La Lombardia in moto

lombardia in moto

Se amate andare in moto e vi piacciono i viaggi alla scoperta delle meraviglie del territorio italiano, non potete assolutamente perdere un itinerario in Lombardia. Leggete questa guida per avere i migliori consigli su cosa vedere.

Lombardia in moto

Un viaggio in moto alla scoperta della Lombardia è davvero alla portata di tutti. Sia il motociclista esperto che quello alle prime armi troveranno i percorsi più adatti, scorci mozzafiato e strade davvero incantevoli. Del resto è il territorio stesso che si presta bene per un viaggio. Basti pensare al Passo dello Stelvio o al Passo Gavia, o ancora ai laghi che si trovano in questa suggestiva regione d’Italia.

Per chi comincia da poco a gustare questo stile di vita decisamente libero, ci sono dei percorsi quasi obbligati, come ad esempio l’Oltrepò Pavese, ma anche i territori che si snodano fuori dalla grandi città come la Brianza.
Viaggiare in moto in Lombardia non vuol dire del resto solo natura. Siamo nel cuore della storia d’Italia, e un viaggio in questi territori permette di tornare in contatto con i grandi autori della letteratura del bel Paese. Un nome svetta su tutti, Alessandro Manzoni. Come dimenticare ‘quel ramo del lago di Como’, dei celeberrimi ‘Promessi Sposi’?. È uno degli itinerari che andiamo a scoprire adesso.

Fuori dalla grande città: la Brianza e Como


La Lombardia è una delle regioni più industrializzate d’Italia. Basti pensare al famoso motto ‘Milano da bere’ per capire come le città rappresentino uno stile di vita moderno e multiculturale. L’itinerario che vi proponiamo però lascia pian piano le grandi città per addentrarsi in territori silenziosi. quasi suggestivi, in cui la natura attende dietro l’angolo per lasciare il visitatore senza respiro.
Si comincia dalla Brianza per arrivare nel territorio di Como.
Stiamo parlando della porzione della Lombardia che si snoda a nord di Milano, e precisamente tra le province di Monza-Brianza, Lecco e Como. Qui potrete viaggiare costeggiando laghi e fiumi, con montagne all’orizzonte e strade paesaggistiche.
Fermarsi poi a mangiare in qualche ristorante tipico del posto non farà che aggiungere tradizione ad una giornata indimenticabile.
Consigliatissimo l’itinerario che va da Garlate a Monza. Si tratta di poco più di 30 chilometri, che per un tratto si snodano lungo la strada provinciale SP72, che costeggia il fiume Adda. Un tragitto incantevole, con accanto il Parco Regionale di Montevecchia. Lasciata la 72 si può prendere la SP177 che porta ad Arcore, per poi arrivare a destinazione.
Un altro bellissimo giro è quello che invece arriva a Garlate, e precisamente al suo lago, partendo da Cantù.
Garlate si trova tra Como e Lecco, ed è qui che si poggiano placidi alcuni dei laghi del territorio. La strada che vi consigliamo si snoda verso il Parco della Valle del Lambro, e costeggia i laghi di Pusiano e Annone. Dovrete poi superare Galbiate per trovarvi sulla riva del Lago di Garlate. Qui il fiume Adda, e precisamente nella parte occidentale del lago, si tuffa letteralmente nel lago stesso.
E che dire del lago di Como?
Si tratta di un lago con un perimetro di quasi 200 chilometri, 190 per la precisione. Scavalla anche Como stessa, arrivando a toccare la provincia di Lecco.
Non potete perdervi i porti turistici e ammirare le splendide ville sempre più gettonate dai vip. Una sosta in un ristorante tipico della zona darà un tocco di gusto al viaggio. Cominciate da Gravedona per circumnavigare il lago, e spingetevi con le vostre due ruote verso Lecco. Fate una sosta a Bellagio e poi scendete a Como. Salutate metaforicamente i due promessi sposi Renzo e Lucia prima di abbandonare questa parte della Lombardia ricca di storia, natura e tradizione, e poi continuate a dare gas.

Oltrepò pavese in moto

Natura, strade da battere, buon cibo, tradizione e ottimo vino. Questo vi aspetta con il prossimo itinerario dell’Oltrepò pavese.
Come suggerisce il nome stesso, siamo oltre il fiume più famoso di Italia, proprio ai piedi degli Appennini. Non si sale subito però, e l’itinerario che vi aspetta si snoda tra dolci colline impreziosite dai profumi dei vini doc della Lombardia.
Distese di viti che vi condurranno pian piano su per strade sempre meno coltivate a vitigni ma coperte di folti boschi, fino a quando vi ritroverete a quasi 1.500 metri sul livello del mare, ai piedi del Penice.
Seguite il consiglio di partire in moto da Voghera. Lungo la strada potrete ammirare i tipici casolari lombardi tanto descritti nelle opere Manzoniane. Se siete fortunati (ma dipende dai punti di vista) potete anche essere avvolti dalla tipica nebbia della pianura. Sappiate che state percorrendo un antico tragitto commerciale molto battuto nel Medioevo. Fermatevi a visitare il
borgo di Varzi, vera roccaforte. Spingetevi poi verso la stazione termale di Salice, dove potreste anche rilassarvi per qualche ora prima di ripartire.
Rimettetevi in sella più carichi di prima e dirigetevi verso le colline, ammirando i calanchi, le celebri incisioni nella roccia.
Non dimenticate di visitare lungo la strada l’abbazia di S.Alberto di Butrio, che vi porta dritti nel bosco.
Passo Penice non è lontano, e quell’ultima tappa vi ripagherà di tutta la polvere che avete tirato su per strada.